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Oli vegetali
“NON BUTTARLO NEL LAVANDINO"

L’olio fritto non è biodegradabile e non è organico, quindi se disperso in acqua forma un “velo” dello spessore dai 3 ai 5 centimetri che impedisce ai raggi solari di penetrare causando ingenti danni all’ambiente.

Inoltre se l’olio esausto, giunge alle falde acquifere, rende la stessa acqua non potabile, arrecando danni anche ai depuratori.

Un “mito” da sfatare con forza è il diffuso pensiero che l’olio di frittura possa addirittura essere un ottimo concime per le piante.  Nulla di più sbagliato. In questo caso oltre a penetrare nelle falde acquifere, l’olio di frittura impoverisce il terreno di quei microorganismi necessari per la vita delle piante stesse.

Cosa se ne ricava

Una volta raccolto, l’olio riciclato inizia una nuova vita.Dopo aver subito appositi processi di trattamento e riciclo, è possibile ricavare svariati prodotti come: lubrificanti vegetali per macchine agricole, biodiesel e glicerina per saponificazione.

Felici da Matti, recuperando un’antica tradizione, ha deciso di trasformarlo in sapone solido e liquido: Linea BERGOLIO Eco ³.

Come smaltire l'olio esausto vegetale

Puoi smaltire L'olio Esausto vegetale attraverso la raccolta itinerante mensile della cooperataiva Felici da Matti convenzionata dal comune di Roccella Jonica, o recarti direttamente presso il raccoglitore olii esausti vegetali in:

COMUNE DI ROCCELLA JONICA -1 Raccoglitore- Porto M. SS. delle Grazie

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